Piccoli campioni crescono

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Andrea Tedesco è un giovane spinner Calabrese.
Ci siamo conosciuti casualmente al porto di Roccella Jonica, è stato in quell’occasione che ho scoperto la sua grande passione per lo spinning e Molix.

Spinto dalla curiosità e dai sogni, come tutti i ragazzi della sua età, Andrea decide di fare il grande salto e di li a poco arriverà a casa sua un bellissimo Kayak nuovo fiammante…
L’estate è alle porte e il mare permette ad Andrea di effettuare le sue prime uscite…
Sono contento di ospitare su queste pagine il racconto di Andrea e della sua prima avventura in kayak!

 

Fin da quando ero piccolo la pesca anima le mie giornate, ma è da poco che ho iniziato a pescare dal kayak.

Devo ammettere che non è molto facile, soprattutto a causa dello spazio ridotto, però con il kayak è possibile sfruttare fattori importanti come silenziosità e maneggevolezza.
Pochi giorni fa, ho deciso di trainare su una batimetrica di circa 15 metri. Monto una piccola esca che funziona molto bene facendo traina costiera; il J50/FDR di X-Bait, artificiale di cui mi sono letteralmente innamorato e che quindi utilizzo con costanza in tutte le situazioni, sia in acqua dolce che salata. Dopo aver filato l’esca lontano, inizio a pagaiare in modo costante ad una velocità di 2,5 nodi.

Una lieve toccata non tarda ad arrivare, ma il pesce non si allama; ciò succederà invece una trentina di metri più avanti…
La canna si piega notevolmente ma la frizione non slitta.
Nella prima fase del combattimento il pesce mi veniva incontro dimenandosi soltanto con testate sporadiche. Solo una volta arrivato a pochi metri dal kayak ha rivelato la sua forza. Inizialmente ho pensato al solito serra, invece è stato grande il mio stupore nel vedere che dall’altra parte del filo vi era una verdesca!

Pesce meraviglioso che si oppone a me combattendo sul pelo dell’acqua; nel pieno delle sue forze, con forti e potenti testate manifestava evidentemente la voglia di liberarsi dall’esca a cui era attaccata. Nel fare questo, ha iniziato a rigirarsi più volte su se stessa fino a quando purtroppo il fluoro carbon abraso dalla pelle ruvida ha ceduto…
L’ho guardata mentre si inabissava, un po’ deluso per non essere riuscito a slamarla e rilasciarla con cura ma comunque contentissimo di questa meravigliosa esperienza che spero di ripetere al più preso!

 

Andrea Tedesco

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