Molix Jugulo FS – Promosso!

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Che sensazione quella che ti regala quel semplice colpo, che dalla cima della canna vibra sino alle tue mani.
Ma iniziamo per gradi.

Alba in compagnia dell’amico Sergio, orari improponibili per ogni altro essere umano ma noi siamo operativi! Più invogliati del solito con la scusa di provare i nuovi plastichetti arrivati il giorno prima e per sferrare qualche fendente con una nuova combo.
Dannati acquisti!

Nel buio i lanci si susseguono costanti, quasi a cadenza regolare. Si ascolta cosa ha da raccontare il mare, se sta portando con se pesce, se sono affamati o se son pronti ad addentare qualsiasi cosa che tocchi l’acqua, ma nulla. E’ calmo e silenzioso.
Passano le ore ed i colori cominciano a prender vita, l’alba è alle porte e impone le sue splendide sfumature al profondo nero verso il quale, fino a poco prima, tentavo di tener testa con la mia solita torcia timida, per lo più scarica!

Lancio, recupero, rilancio, cambio recupero, mi soffermo ad ascoltare, mi volto a guardare Sergio, cambio artificiale, lancio, recupero, rilancio & cambio recupero. Il ritornello è sempre lo stesso ed i miei plastichetti sembrano quasi mettersi in fila indiana aspettando il loro turno per fare un tuffo, ogni tanto qualcuno fa il furbetto e mi frega oltrepassando la fila e finendo per esser chiamato prima degli altri <<Un pò come quando vai alle Poste…>>.
Oramai il sole ha quasi fatto capolino, e le uniche palpitazioni sono state le solite, innumerevoli, aggressive e “quasi” seccanti abbordate dei pesci Lucertola (Scalmo nel dialetto reggino), sempre loro a guastare le migliori fra le aspettative piscatorie! Mangiano sul piccolo, sul medio, sul grande & mangerebbero pure la loro stessa coda se potessero.

Breve scambio di pareri ed impressioni con Sergio e decidiamo subito di smontare e raccogliere la bancarella, recuperare la videocamera posizionata strategicamente per le fantomatiche ferrate sulle prede della vita & ci si sposta rapidamente.

Altro spot, medesimo tratto di costa, medesima conformazione del fondale. La presenza di ormeggi e barche rende il tratto di mare, sì difficoltoso, ma ricco di nascondigli ombrosi per predatori e qualsivoglia pesce che abita quel tratto di mare. Il sole è già sorto, ed il desiderio della cattura cambia vesti ed i lanci che si susseguono hanno tutto un altro sapore: divertimento!
A parte gli scherzi, si piazza la solita mini-cam su uno scoglio, si prova la nuova combo, si lancia, si recuperano i soliti lucertola che sembrano oramai i padroni del nostro sottocosta e si continua così finchè il “bip” della videocamera ci fa capire che si è scaricata. Poco rammarico, tanto solo gli Scalmi sembrano aver fame oggi.
Quale momento migliore per provare qualche esca riposta accuratamente in plano nell’attesa d’esser finalmente scelta?!
Ed ecco che sostituisco il Top Water con un piccolo Jig, non centra nulla con l’attrezzatura che ho in mano al momento, è inadatto, ma poco importa al sottoscritto, il “cannone” che adopero è di qualità e mi permette di poter giocare anche con piccole grammature, 33gr per esser precisi, raccolti in una livrea fantastica & racchiusi sotto forma di uno degli artificiali metallici più famosi, lo Jugulo della Molix! Nulla di strano se non fosse che trattasi del nuovo modello FS – Fast Sinking!
Riposto fra gli altri metalli da guerra perchè grazie alle sue peculiarità di affondamento rapido, per via dello spostamento del baricentro verso la coda, permette di scendere più rapidamente verso il fondo tagliando i tratti di forte corrente che nello Stretto di Messina sono pane quotidiano!

Soliti lanci, solite ferrate sui pesci Lucertola e solita indifferenza. Si rilascia, si controlla se è tutto ok e si rilancia.
Un recupero classico, a dente di sega, che secondo me interpreta al meglio le caratteristiche del Jig, e durante una risalita ecco che un colpo dalla cima della canna rapidamente vibra nella parte di blank sotto le mie mani & l’istinto è unico, quasi automatico ma sicuro delle esperienze passate: ferrare!
Stranamente la cima morbida della Offblow non ritorna in posizione di riposo come accade con i Lucertola, c’è qualcosa di strano, rimane piegata e con una forza dirompente, appena subito dopo la mangiata, parte verso l’ignoto!

Subito la certezza! <<E’ un Pelagico ci metterei la mano sul fuoco>> penso fra me, e forte delle mie convinzioni attacco discorso con Sergio che nel frattempo mi chiede impressioni ed opinioni su ciò che sta accadendo.
Ma qualcosa non quadra, tira come un dannato e con costanza ma, cerca il fondo.. .. .. ecco che punta verso una scogliera!
Tento di portarla dove voglio io ma è troppo forte!
Sento gli scogli, il filo che fa attrito, lo dico con convinzione <<Sto per perderlo! Lo perdo!>>
La canna è una 7’7” e sfrutto tutta la leva a mia disposizione per tentare di girare la testa al pesce che nel frattempo sta facendo il pazzo! Ogni strattone per contrastare la sua forza, e per allontanarlo dagli scogli che stanno consumando lo shockleader, è il concretizzarsi della mia paura di perderlo tagliando.
La mia mente non vi dico a cosa stava pensando perchè ci sarebbe da fare qualche bella seduta dallo psicanalista! Cioè, dico io, come cavolo si fa a pensare di star trascinando una nassa se poco prima hai ferrato un pesce senza alcun dubbio.

Il tutto sarà durato pochi minuti, 1 e mezzo forse 2, e per pochi secondi il pensiero va alla dannata videocamera scarica.. .. .. Amen.

Sergio prende il cellulare e filma qualche secondo, ma finalmente il costone di scogli è terminato e son riuscito a portar lontano da essi il predatore che adesso aggalla in tutta la sua bellezza! Lo ammetto, sono incredulo, quasi senza parole e nell’incoscienza del momento lascio in tensione sotto i miei piedi il pesce in acqua e comincia il mio momento di estasi!
Una Cernia come poche ho mai visto prendere dalla costa, non so quanto abbia, non l’ho misurata e non era minimamente nei miei pensieri farlo. Foto di rito, ossigenazione & Rilascio!
Sarei quasi tentato dal trattenerla immaginando la gioia di mia Madre e lo stupore dei miei familiari che incominciano a lanciare a caso & con macabra convinzione nomi di specie di pesci senza azzeccarne una. Ma, rincuorato anche dall’amico, la rilascio con fermezza e con un’emozione in cuore unica!

Un’ultima una cosa:
- Fortuna che avevo un finale in fluorocarbon 0.50 (ridotto poi malamente), fortuna che avevo una canna fatta per estirpare, fortuna che avevo l’artificiale giusto al momento giusto armato coi miei fidati Assist Hook 3/0, ma se non avesse voluto il Mare tutto questo non sarebbe successo!

 

Grazie a Vincenzo avermi regalato questo nuovo Jugulo FS! & Grazie a Sergio per le foto & l’abbraccio che ha coronato una giornata ricca di emozioni!

Francesco Drago

 

Una risposta

  1. Grazie infinite Vincenzo per avermi dato la possibilità di condividere queste fantastiche emozioni sul tuo spazio Web!
    Un abbraccio :)

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